Giacomo Lauro
BIO
Giacomo Lauro è stato un incisore e stampatore italiano attivo nel seicento.
Di origine fiamminga (probabilmente della famiglia Laur di Anversa), Giacomo Lauro fu attivo a Roma tra il 1583 e il 1645. Collaboratore di Claude Duchet, editore romano nipote e continuatore della bottega di Antonio Lafreri, stampatore romano di origine francese noto per i suoi atlanti cartografici, cominciò intorno al 1630 a raccogliere, sul modello lafreriano, piante di città d'Italia in forma di piccoli opuscoli in quarto che continuò a stampare e vendere fino al 1650 ca.
Non sappiamo con esattezza dove aveva il suo laboratorio, ma da documenti ufficiali desunti dai Registri dell'Arte, oggi conservati presso l'Archivio Storico di Roma, veniamo a conoscenza che "mastro Giacomo" fu attivo per più di mezzo secolo, vale a dire tra il 1583 e il 1645. La sua produzione grafica consta di due "corpus" nettamente distinti.
Nel primo egli si dedicò alla riedizione soprattutto delle opere di Cornelis Cort (per esempio i bellissimi fogli del San Gerolamo nel Deserto, la Lapidazione di Santo Stefano, Diana e Callisto, la Calunnia di Apelle e il Naufragio) e di Antonio Tempesta (ad esempio la serie di 25 stampe rappresentanti Battaglie dell'Antico Testamento, la Fuga in Egitto, la Conversione di San Paolo, alcune tavole delle Metamorfosi, come la Creazione della Terra, la Creazione dell'Uomo e il Diluvio Universale, la serie di 4 stampe delle Stagioni, la serie di 15 stampe aventi per soggetto Cavalli in varie posizioni e la serie di 25 stampe rappresentanti Animali diversi); anche se pubblicò alcune opere tratte da Raffaello (come le riproduzioni degli affreschi delle Stanze Vaticane) e da Marcantonio Raimondi (come la Strage degli Innocenti, il Giudizio di Paride e il Quos ego).
Nel secondo si applicò alla pubblicazione di soggetti storico-geografici, come la serie di 166 tavole su Roma antica, uscita nel 1612 con il titolo Antiquae Urbis Splendor, il Panorama della Città di Roccacontrada (Arcevia) da Ercole Ramazzani (1600), la Relazione delle vittorie del re di Polonia sopra i Moscoviti e un gran numero di descrizioni di città in tanti opuscoli con testo (1630/1645), tanto che Thomas Ashby lo definì uno dei maggiori "incisori-antiquari del Seicento".
"Historia e Pianta di Terni 1637"
SINOSSI DEL LIBRO
Opera illustrata sulla storia di Terni corredata da una breve storia della città raccontata dagli albori fino alla sua pubblicazione nel 1637. L'Opera è corredata da una riproduzione di una pianta topografica della città realizzata con la tecnica di bulino su rame.
L'autore è Giacomo LAURO, un noto incisore del 1600 attivo a Roma tra il 1585 e il 1646.
Questa riproduzione tratta da originale pervenuto dalla Biblioteca dell'Illinois che possiede una delle rarissime copie sopravvissute alla distruzione in quanto la stessa fu messa all'indice dall'Inquisizione nel 1792 come libro proibito finché lo stesso verrà "purgato".
La riproduzione cerca di rispettare l'opera originale e non presenta una riscrittura ma copia delle pagine originali.
La presente pubblicazione è stata prodotta in numero limitato di 200 copie tutte numerate.